Una riflessione sul Nuovo Anno che verrà
Ci stiamo avvicinando alla fine del 2024 e tra poche ore daremo il benvenuto al 2025. Ogni anno che termina, racchiude con sé attese, speranze e progetti futuri, ma anche timori, paure.
A mio avviso in ottica pedagogica è importante non caricarsi di troppe aspettative, soprattutto con sogni irrealizzabili o quanto meno irraggiungibili. Questo poiché ognuno di noi può cadere in stati d’ansia o in situazioni emotive non facili da vivere, da gestire e che rappresentano un possibile blocco alle nostre attività.
Tenere sempre a mente il domani sarà importante ma è dal presente che si costruiscono i veri progetti personali.
Il presente aiuta a far costruire piccole cose, facilita l’autostima e individua a cercare costantemente anche nuove risposte per il futuro.
L’anno nuovo non si vive pensando a quello che non si è fatto nell’anno precedente, ma costruire giorno per giorno piccoli step, obiettivi, soprattutto raggiungibili, realizzabili, coerenti con le nostre reali potenzialità. Vivere il nuovo, questo ci permetterà più facilmente di essere consapevoli del nostro cambiamento.
Questa mia riflessione vuol essere solo un consiglio, una visione del nuovo anno che avanza e che possa donarvi tutta la forza di guardare con fiducia nuovi orizzonti, di avere l’entusiasmo di progettare nuovi ponti con sé e con le persone che incontreremo, di sostenerci sempre nell’affrontare quei periodi di debolezza che necessariamente dovranno essere da stimolo per ripartire, il rinforzare sempre il desiderio di fare, per ultimo ma non per importanza è di donarci e trasmettere “AMORE” che è alla base di ogni progetto di vita.
Un buon 2025 di vero cuore.
A presto e grazie!
Andrea