La Pasqua in ottica pedagogica
Mancano pochi giorni alla Pasqua. Sappiamo tutti che la ricorrenza pasquale è un momento centrale nella vita di ogni cristiano, poiché ci dona il mistero della resurrezione.
È tutta la Pasqua, a cominciare dal periodo quaresimale, che ci insegna il senso dell’attesa, della relazione, dell’ascolto e dell’ascoltarsi.
Questo tempo ci pone in contatto con il corpo, con lo spirito ma anche con il mistero della morte e della resurrezione di una nuova vita, una vita, fatta di luce e di pienezza, una vita fatta di nuove cose di nuove sorprese come ci insegna un passo del Vangelo: "Ecco, io faccio nuove tutte le cose" (Ap. 21,5).
La Pasqua con il suo messaggio di rinascita è molto simile al lavoro pedagogico, poiché richiede uno sforzo e una consapevolezza nel ridare luce ad una nuova visione della vita. La Pasqua vuole essere quindi il nuovo progetto di vita, il cambiamento e il donarsi una seconda volta sotto una nuova veste, un nuovo senso di essere, un essere per-sé e per-altro. Questi termini presi da Jean-Paul Sartre ci mettono difronte alla continua ricerca di senso e di libertà per costruire il nostro presente e il nostro futuro.
L’augurio personale, quindi, è quello di ritrovare l’altro prima in noi stessi ma soprattutto nel riscoprire quei valori quella forza che solo il Signore ci ha insegnato donando se stesso.
Buona Pasqua a tutti.
Andrea