Cos’è la pedagogia e cosa fa il pedagogista?
In questi anni molte persone, molti amici, mi hanno chiesto, ma che cos’è la pedagogia? La pedagogia è simile alla psicologia? Cosa studia, di cosa si occupa il pedagogista, la fascia d’età è rivolta solo ai bambini?
Come primo incontro oggi voglio dare alcune idee e riflessioni, ma soprattutto rispondere brevemente a quelle curiosità, sulla Pedagogia e su chi è il Pedagogista.
La pedagogia deriva dal greco paidagogia che vuol dire “condurre, accompagnare, guidare il bambino”. Infatti, la pedagogia aveva sin dall’antichità e ha tutt’oggi , questa valenza di educare, di formare la persona che sia essa bambino/a, adolescente, adulto/a e al giorno d’oggi si rivolge ed è attenta anche al mondo dell’anziano. La pedagogia, quindi ha il suo campo d’interesse e di applicazione verso la persona in quanto tale e va dai 0 a 100 anni e più…
La pedagogia, quindi, è la scienza che studia l’educazione dell’uomo, la sua formazione e tutto ciò che ruota intorno alla persona durante il suo ciclo di vita, dalla nascita alla sua fine.
Ma come detto è una scienza ed è per questo che ha bisogno di avere una sua metodologia, dei suoi campi di applicazione e soprattutto guardare anche alle altre discipline per integrare e avvalorare teorie e pratiche, come ad esempio la psicologia, la sociologia, l’antropologia, il diritto, la didattica speciale e l’istruzione. Seppur è una scienza autonoma ha la caratteristica di essere interdisciplinare.
La pedagogia quindi osserva, valuta, progetta e riprogetta sulla formazione, sull’educazione e sull’istruzione della persona.
È una disciplina che non cura, non fa diagnosi, la psicologia in questo fa scuola, ma potenzia, ricerca, il vero potenziale umano per porre nuove basi, per ritrovare nuove strade, nuovi percorsi, nuovi spunti all’agire, al fare e soprattutto al saper essere.
In comune con il campo psicologico, la pedagogia ha sempre come punto di base la parola, ma a volte anche i silenzi possono dare molte informazioni, una parola che genera relazione e comunicazione. Questa relazione è sempre una relazione d’aiuto e la sua cura se vogliamo chiamarla così è una cura del “prendersi cura” del farsi carico, per supportare, per sostenere, per accompagnare la persona a nuovi orizzonti, a nuove alternative di vita. La pedagogia quindi, apre al cambiamento, un cambiamento attivo e consapevole allo stesso tempo.
Il pedagogista è un educatore prima di tutto, che cerca attraverso una relazione, basata sulla fiducia e sull’empatia, di valorizzare le risorse personali , di promuovere il benessere, di prevenire il disagio, di superare difficoltà riscoprendo le proprie potenzialità e soprattutto renderle consapevoli.
Il pedagogista si muove su più campi come ad esempio la formazione, l’orientamento, la didattica, l’ambito clinico, per meglio dire della pedagogia clinica, nel campo antropologico e di osservazione e intervento sul campo, nel settore della progettazione: educativa e sociale, nel settore carcerario e nei settori della riabilitazione come le Rsa, le Comunità di recupero e/o alloggio sia per minori che per adulti, nel settore dell’integrazione multiculturale, supportare le persone con disabilità sia cognitive che comportamentali.
Come potete leggere, il pedagogista fa tante cose, si rivolge a più settori del sociale e della società, l’importante è avere un metodo, un approccio educativo, ma sempre tenendo conto la Persona, della sua unicità e della sua storia poiché ogni persona è unica, ogni storia è un progetto di vita personale.
Il prossimo incontro sarà su come diventare un pedagogista e sulla nuova legge 55 del 08/05/2024 che ha istituito l’Ordine delle professioni pedagogiche ed educative e i due Albi degli educatori professionali socio-pedagogici e dei pedagogisti.
Vi ricordo che questo blog vuole essere uno spazio di condivisione non solo personale, e quindi, se avete desiderio di scrivermi e di proporre tematiche inerenti il mondo pedagogico, psicologico, sociale ecc… potete sempre farlo scrivendo a: andreamartino@iltoccopedagogico.it
A presto e grazie!!!
Andrea Martino